Tre giorni di silenzio. Parliamone
Da oggi a domenica un singolare festival a Treviso, con dibattiti e installazioni creative.
«Chi non sa tacere non sa parlare», diceva Seneca. E questo potrebbe essere anche lo slogati del "Festival del silenzio", che si tiene da oggi a domenica a Treviso, dopo una prima edizione lo scorso anno a Vicenza. Per approfondire il tema Fuoribiennale, rete di azioni legate al contemporaneo, propone, assieme a GapGart Studio, un fitto programma di incontri, letture, spettacoli, feste, performance artistiche, paesaggi sonori, percorsi eno-gastronomici. Nato da un'idea di Cristiano Seganfreddo e Massimiano Bucchi, il Festival conta la supervisione scientifica di Nicoletta Polla Mattiot, giornalista ed autrice del libro "Riscoprire il silenzio" (Ed.Baldini Castoldi Dalai).
Quest'anno centro principale del Festiva! è Palazzo Bomben. La prima serata sarà infatti scandita da due momenti: alle 20.30, dopo i saluti, delle istituzioni e dei promotori, cr sarà l'incontro su "Silenzio e arte" con proiezioni e interventi di Ni-coletta Polla Mattiot, Patrizia Sandretto Re Re-baudengo, promotrice della mostra toxinese "Silenzio. Una mostra da ascoltare", Giovanni C.F. Villa, professore di Storia dell'Arte Moderna a
Bergamo, Massimo Kaufman, artista, e Antonella Garofalo, psichiatra e psicoterapeuta.
Sabato alle 20.30, ne "La parola silenzio", si indaga il valore semiotico di tale vocabolo, con Massimiano Bucchi; sociologo e docente all'Università di Trento, Luigi Perissinotto, professore di Filosofia del linguaggio a Ca' Foscari a Venezia, Luigi Spina, professore di Filologia classica al-.l'Università di Napoli, Francesca Rigotti, filosofa e docente all'Università della Svizzera Italiana di Lugano, e Manuela Trinci, psicoioga e psicoterapeuta infantile.
Due workshop- avranno luogo domenica pomeriggio: uno olfattivo (dalle 15 alle 16.30) dal titolo "Profumo di silenzio", col "naso" più famoso d'Italia, Laura Tonatto, e l'altro (dalle 16.30 alle 18) con la presenza di Duccio Demetrio, su "Silenzio e scrittura creativa".
Accanto agli incontri, i tre giorni includono laboratorii didattici per bambjni, librerie tematiche, uno spettacolo teatrale di mimo e il "Manifesto del silenzio" di dieci tra i maggiori studi di grafica e design nazionali, quindi una mostra-percorso all'interno delle mura, www.festivaldelsilenzio.org.