chi siamo‎ > ‎Riscoprire il silenzio‎ > ‎Rassegna stampa‎ > ‎2005‎ > ‎

inchiostro n°2

ASSAGGI DI SAGGI

RISCOPRIRE IL SILENZIO

di Claudia Presotto

Viviamo immersi nelle contraddizioni: mangiamo radicchio d’estate e fragole d’inverno, esibiamo un’abbronzatura invidiabile anche in pieno novembre, divoriamo dolci ipocalorici per non ingrassare… Non deve stupire, dunque, la scelta di Nicoletta Polla-Mattiot, vicedirettrice di “Grazia”, di parlare di silenzio.
D’altronde, tacere non vuol dire soltanto non parlare: il silenzio, pur essendo assenza di suoni, è anche presenza viva di significato, seppure di un significato altro. E allora, libero da tanto rumore e dal continuo sovraccarico di parole, il silenzio può essere indagato come un’arte, come uno strumento della comunicazione al pari d’ogni altro aspetto del linguaggio, riconoscendogli il duplice ruolo di medium e di messaggio.
La curatrice del libro affida a undici esperti l’approfondimento di altrettanti ambiti nei quali il silenzio assume un ruolo fondamentale, sebbene, forse, poco conosciuto: la musica, l’arte, la psicoanalisi, la letteratura, per citarne solo alcuni. Ogni singolo intervento offre una visione necessariamente parziale, ma significativa, dell’oggetto silenzio; il registro dell’opera si alterna in equilibrio tra la precisione richiesta da un approccio scientifico e la semplicità propria di un buon testo divulgativo. La scrittura è piacevole quanto avvincente, capace di appassionare e al contempo di offrire vivaci spunti di riflessione.
Dovrebbe concedersi questa lettura chi sottovaluta la forza del silenzio, chi non ne conosce le potenzialità, chi crede di saper ascoltare e capire le persone al primo sguardo, chi non sa fare a meno di aprire la bocca nonostante non abbia nulla da dire; ma, soprattutto, dovrebbero regalarsela coloro che reputano una perdita di tempo soffermarsi sull’argomento, che nutrono dubbi sulla legittimità e l’utilità di questo libro. Scegliere di tacere, infatti, rimane una delle più significative libertà che chiunque possa ancora vantare ed esercitare.