La realizzazione di sé
7 PASSI PER CONQUISTARE LA FELICITA' CH TI MERITI
Ognuno di noi possiede un istinto naturale che lo fa stare bene. Eppure, è come se avessimo paura a
seguirlo. Come se la mente ci mettesse continui tranelli, per rimandare a domani la gioia che ci spetta. Ecco
allora una cura-fai-da-te: vedrai come sarà facile, nella vita di ogni giorno, cogliere il lato dolce delle cose
di Alessia Cogliati
1 Impara a vivere qui e ora. Dal carpe diem, cioè cogli l'attimo, del poeta latino Orazio ai libri sacri del taoismo, i pensatori di tutti i tempi hanno sempre raccomandato di vìvere qui e ora. Dunque qualche ragione ci sarà. «Stare nel presente è l'unico modo per godere appieno della vita» spiega lo psicoterapeuta Vittorio Caprioglio. «Solo così si possono assaporare fino in fondo tutte le emozioni e le occasioni che ogni giornata ci offre». Da dove cominciare, però? «L'idea è di mettere tutti noi stessi in quello che facciamo, dal portare i figli a scuola al pulire i pavimenti o dirigere un'azienda» afferma Carlo Tetzugen Serra, monaco del buddhismo zen. «Tutto è ugualmente importante e va vissuto "riunendo le tre primavere", come dicono i cinesi, cioè corpo, mente e spirito. Con una completa consapevolezza e adesione alle nostre azioni. In questo modo allontaneremo le ansie per il futuro e i pensieri che ci tengono legati al passato».
2 Guarda l'aspetto positivo. «Non si tratta solo di abituarsi a vedere il bicchiere mezzo pieno» dice Vittorio Caprioglio. «Piuttosto pensare che a ogni aspetto negativo della vita ne corrisponde uno positivo. A questo proposito esiste una tecnica specifica utilizzata dagli psicologi. Prende spunto dall'esperienza di Robinson Crusoe, il naufrago più famoso della letteratura». Approdato sull'isola deserta, senza compagni e senza prospettive di salvezza, anche Robinson ha avuto i suoi periodi di depressione. Non volendo lasciarsi andare, con una matita recuperata dalla nave scriveva: «Sono su un'orribile isola deserta, senza nessuna speranza di essere salvato eppure sono vivo e non sono annegato come i miei compagni». Provate anche voi, dividete un foglio bianco a metà e da una parte scrivete, per esempio: «Oggi non mi ha telefonato nessuno». E, dall'altra: «Però, ho curato le mie piante e mi sono rilassata». «Mettere nero su bianco le emozioni aiuta a percepirle con più chiarezza» conclude Caprioglio.
«Decidi di essere felice - adesso - e il percorso è già cominciato»
da Il libro della speranza di Paul Wilson
3 Riscopri la tua innocenza. Il lato infantile nascosto dentro di voi è una grande risorsa. «Il segreto dei bambini è la freschezza, si avvicinano a ogni esperienza con meraviglia ed entusiasmo» afferma Ginevra Sanguigno, autrice di II corpo che ride e collaboratrice di Patch Adams, il medico clown. «Tutti noi siamo stati piccoli e conserviamo ancora questo potenziale straordinario. Riscopritelo come ha fatto Patch. Prima di occuparsi della terapia della risata, lavorava come archivista nei sotterranei di un ospedale. Demoralizzato e annoiato ha cominciato ad associare a ogni cartella clinica una canzone, partendo dal nome buffo di un paziente o da una libera associazione di idee. Dopo pochi giorni in archivio regnava un clima gioioso e rilassato». «Se riscoprite la vostra parte giocosa vi abituate a interpretare ruoli sempre diversi» sostiene lo psicoterapeuta Vittorio Caprioglio. «Come i bambini che passano dal riso al pianto, e poi
di nuovo al riso, in un solo istante. Gioia e tristezza sono dentro di noi, dare spazio a una non significa eliminare l'altra. Anzi: solo accettandole entrambe possiamo sentirci completi».
4 Concediti dei piccoli piaceri. Lo scrittore
francese Philippe Delerm è un maestro nell'arte di godere delle cose più semplici. Ispiratevi ai suoi libri come II sommelier del tempo (Frassinelli) dove racconta la gioia di perdersi per le vie di una città o di sentire i raggi del sole sulla pelle. «Coccolarsi, prendersi cura del proprio corpo, anche fare qualcosa senza scopo, aiuta a liberare la mente dagli schemi e ci fa stare bene» aggiunge Caprioglio. «Per esempio: dopo una giornata pesante in ufficio fermatevi a comperare la vostra rivista preferita o immergetevi nella vasca da bagno ascoltando una musica rilassante. L'importante è farlo senza sensi di colpa».
5 Lascia fare all'istinto. «Imparate a guardare
le difficoltà quotidiane con occhi diversi» prosegue Vittorio Caprioglio. «Cercate di ammettere con chiarezza che cosa vi fa stare male: "Parlare con mio figlio è diventato impossibile" oppure "Non mi piace il mio lavoro". Poi, non occupatevene più. Pensate di essere come la terra, se si getta un seme ci pensa lei ad accoglierlo, a farlo germogliare e a trasformarlo in una pianta. Allo stesso modo, il vostro corpo e la mente si impegneranno a darvi una risposta». Potreste svegliarvi la mattina con la soluzione in testa o le parole giuste potrebbero venirvi quando meno ve lo aspettate. E se, invece, non arriva nessun messaggio? Anche il silenzio ha un significato: vuole dire che non è il momento giusto per affrontare il problema.
6 Fai la fotocopia dei tuoi momenti felici. Ci
avete mai fatto caso? Del passato ricordate più facilmente gii eventi negativi piuttosto che i momenti di gioia. Lo hanno stabilito due psicologi americani, Tiffany Ito e John Cacioppo, autori dello studio Negative information weighs more heavily on the brain (le informazioni negative gravano di più sul cervello). Secondo i due studiosi la rabbia e la paura sono vissute più intensamente per lasciare un ricordo indelebile. In modo che, in caso di pericolo, aumenti il livello di allerta. «Per essere felici, quindi, è necessario riportare alla memoria i ricordi positivi del passato» aggiunge Caprioglio. «Provate a ripensare a come vi sentivate quel giorno che vi siete detti: "Sì, sono felice". Eravate forti, pieni di energia, tutto vi sembrava possibile. Il regalo più bello che potete farvi è riprodurre queste sensazioni piacevoli».
7 Svuota la mente. II pensatore cinese Lao Tse scriveva: «II saggio non fa niente eppure cambia il mondo». Ha lo sguardo fisso, non pensa a nulla, gode della gioia di vivere. «La felicità nasce spontaneamente dentro di voi» conclude Vittorio Caprioglio. «Il cervello, infatti, produce livelli sempre alti di dopamina, la sostanza che da benessere. Per accorgersene basta isolarsi per cinque minuti tre volte al giorno, fare silenzio, incantarsi su un punto della parete e allontanare ogni pensiero. Lo stato di serenità affiorerà naturalmente». ■
PER SAPERNE DI PIU'
Riscoprire il silenzio a cura di N. Polla-Mattiot, Baldini Castaidi Dalai, 14 euro.
Un saggio dove artisti e psicanalisti parlano del silenzio come cura dell'anima.
BOX - Ottimisti si nasce o si diventa? «Ottimisti si nasce» afferma lo psicoterapeuta Vittorio Caprioglio. «Ma intendiamoci su che cosa vuole dire essere ottimisti. Sicuramente non il concetto, banale, del pensare positivo in ogni situazione e senza spirito attico. Perché ricordiamoci che una punta di pessimismo, a volte, può aiutare a vedere le cose con più chiarezza. |
Ottimismo significa nutrire cieca fiducia in se stessi. Sapere che dentro di noi c'è qualcosa di molto forte che ci ispira e che ci fa agire per il meglio. In altre parole, imparare a riconoscere il nostro talento, quel fluido vitale che ci rende unici. Un tesoro chiuso dentro di noi di cui dobbiamo essere consapevoli. La famiglia può aiutarci molto in questo, indirizzandoci verso strade che rispondano ai nostri bisogni». |
BOX - Il termometro della gioia
Che esistessero termometri per misurare la temperatura del corpo e quella del clima è cosa risaputa. Ora, però, c'è anche un nuovo termometro che ci dice quanto siamo felici. Si chiama Day reconstruction method (metodo dì ricostruzione giornaliera): un apparecchio, non ancora in commercio, dotato di bottoni che calcola il nostro grado di benessere dalla mattina quando andiamo al lavoro alla sera prima di dormire. L'invenzione, annunciata sull'autorevole rivista americana Science, è di una équipe di studiosi, guidata nientemeno che da Daniel Kahneman, premio Nobel per l'economia e psicologo dell'università di Princeton (Usa),