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Sentieri della mente

Un gruppo di lavoro di psicoanalisti e psichiatri, guidati da Mauro Mancia e Luigi Longhin, in dialogo con filosofi, scrittori, artisti, musicisti. Ci si interroga su come le teorie della mente e la pratica analitica possano influenzare la lettura e l’interpretazione delle opere d’arte. Ecco allora il pensiero di Freud che interagisce con la personalità di Wittgenstein, o la poesia di Silvia Plath, o il mondo inquietante di Egon Schiele, o le scelte compositive di Debussy, o ancora il teatro del silenzio di Harold Pinter, dove “la parola non basta a se stessa e l’indeterminatezza allusiva del linguaggio attiva i contenuti inconsci...” L’ottica psicoanalitica è il filo rosso di una serie di incursioni nei sentieri e nelle discipline più diverse, nelle biografie e nei percorsi personali di ciascun autore.