Discorsi alla prova

Settembre 2006 Nasce da un accordo tra l’Università Federico II di Napoli e l’Università Marc Bloch di Strasburgo il convegno internazionale «Discorsi pronunciati, discorsi ascoltati: contesti di eloquenza tra Grecia, Roma ed Europa». Trenta docenti per una tre giorni no-stop di lavori fra Napoli e Santa Maria di Castellabate e una tavola rotonda conclusiva in cui si confrontano retori, avvocati, giornalisti, insegnanti, sul tema: «La retorica è viva o morta? Si può ancora difendere e praticare la retorica?». Si indaga il rapporto cruciale fra l’oratore (sia esso un professionista della comunicazione politica, didattica, mediatica o forense) e il suo pubblico, l’esercizio persuasivo delle parole, quelle dette e quelle non dette. Scrive Luigi Spina, curatore del volume insieme a Giancarlo Abbamonte e Lorenzo Miletti: «Non passa giorno senza che qualcuno non metta in atto pratiche retoriche, che non esorti o non dissuada, accusi o difenda, elogi o biasimi: insomma che non riproponga, magari proprio per criticare la presunta retorica altrui, quelle modalità e finalità discorsive che Aristotele definiva caratteristiche dei vari tipi di discorso: giudiziario, politico, dimostrativo. Quel che voglio dire è che quasi sempre i maggiori critici della retorica argomentano la propria critica attraverso procedimenti retorici. Eppure il nome sembra logorato. Basterebbe cambiarlo? O bisogna, come sempre, distinguere usi e abusi di una pratica ancora utile e, direi, indispensabile?»


Il testo completo è disponibile in formato PDF dalla biblioteca dell'Università degli Studi di Napoli Federico II





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